CHI SIAMO

 Il Cenacolo della SS.Trinità è composto da circa 150 persone, suddivise in famiglie con tanti bambini e un buon numero di ragazzi e ragazze che frequentano con assiduità ed impegno le varie attività proposte nel gruppo. Abbiamo anche un discreto numero di amici, tanto che nelle occasioni più importanti si arriva anche a superare le 300 persone.

Il nostro gruppo di preghiera è stato fondato nei primi anni 50 dalla signora Elvira Gazzoni, che ci ha lasciati nell’agosto del 2003 per tornare alla casa del Padre; ella, sorretta e incoraggiata da Padre Pio - di cui è stata una delle  prime figlie spirituali - nel dar vita al gruppo si pose come obbiettivo la santificazione di coloro che vi avrebbero fatto parte mediante un cammino di perfezione cristiana, che ha voluto fosse ancorato a due pilastri fondamentali della nostra santa religione, che sono: il culto alla Santissima Eucaristia, intesa come partecipazione assidua al S.Sacrificio della Messa, all'adorazione Eucaristica, al riceverla spesso come cibo spirituale necessario per raggiungere la vita eterna; e la devozione alla Madonna, espressa mediante il nostro affidamento a Lei, secondo la regola del Montfort, e con la recita quotidiana del S.Rosario.

Ancora, la Fondatrice ha voluto che questo cammino fosse impostato  facendo riferimento all’insegnamento costante del Magistero della Chiesa illuminato dalla Santa Tradizione , con una particolare attenzione alla formazione di famiglie che si impegnino a vivere in profondità la nostra Santa Religione, testimoniando l’appartenenza a Cristo e alla sua Chiesa nei vari ambiti dove la Provvidenza chiama a vivere e ad operare.

La mamma Elvira, così eravamo soliti chiamarla in via confidenziale, ha offerto a Dio tutta la sua vita per la santificazione dei sacerdoti; da sempre nel Cenacolo il giovedì si prega secondo questa intenzione e affinché il Signore Gesù doni alla sua Chiesa santi sacerdoti secondo il Suo Sacratissimo Cuore.

Ad ogni membro della Comunità ella chiede di impegnarsi nella pratica della riparazione da attuarsi mediante la preghiera, la penitenza, il sacrificio, il distacco dal mondo ed impegnarsi nella testimonianza coerente della nostra fede con la parola, ma soprattutto con la santità della vita, perché diceva: "dobbiamo aiutare la Madonna a realizzare il compito che Dio Le ha affidato inviandoLa  qui sulla terra, che è quello di riportare tutte le anime a Lui affinché venga presto il trionfo del Suo Cuore Immacolato."

A tutti raccomanda di leggere e mediare il S.Vangelo, di osservare i dieci Comandamenti di Dio, di avere tanta carità verso tutti, anche verso coloro che ci fanno del male -“perdonate, perdonate sempre”diceva – e ci consigliava di confessarsi spesso e bene, anche tutte le settimane, come le aveva insegnato Padre Pio.

 Nell'anno 1983 il compianto Mons. Locatelli ci ha dato il Cappellano, attualmente è don Romano Nicolini al quale siamo molto legati e profondamente grati per il servizio che svolge per il nostro gruppo.

 Dal 1985 nella nostra comunità - ogni Domenica e nelle feste di precetto - la S.Messa  viene celebrata con il Rito Romano Antico, a cui Papa Benedetto XVI ha restituito pienezza di diritti in tutta la Chiesa, mediante il Motu Proprio “Summorun Pontificum ”, per il quale noi tutti gli siamo profondamente grati. Usando la forma Straordinaria del Messale Romano abbiamo trovato un modo  particolarmente appropriato d'incontro con il Mistero della Santissima  Eucaristia, pur nel profondo rispetto della forma Ordinaria, al quale per altro molti di noi vi partecipano nei giorni feriali,  sperimentando come la forma Straordinaria del Messale Romano  possa essere di aiuto a quella Ordinaria.

Nei mesi estivi, precisamente da maggio a ottobre, ogni tredici del mese organizziamo delle processioni in onore della Madonna per ricordare le apparizioni di Fatima. Le processioni si concludono con la S.Messa nella Cappella del bellissimo Giardino che Le è dedicato, il quale si trova sul colle Covignano nella nostra città di Rimini, dove ci aspetta per dispensare tante Grazie spirituali e materiali.

 In Diocesi, facciamo parte della Consulta per le Aggregazioni Laicali,  aderiamo  per quanto è possibile, compatibilmente con gli impegni di comunità, alle varie iniziative proposte in ambito diocesano, quando ci viene chiesto facciamo servizio di canto con il nostro coro principalmente in Cattedrale.

 

 

 

 

 

 

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